Padre Pio torna a casa

Dopo Foggia, San Pio è tornato a casa. Nel pomeriggio il rientro a San Giovanni Rotondo, nell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, opera da lui fortemente voluta e inaugurata il 5 maggio del 1956. Le sue spoglie rimarranno in ostensione fino al pomeriggio di martedì 16 febbraio. L’ultima volta che Padre Pio mise piede in quella struttura risale al 5 maggio del 1966 in occasione del decennale dell’inaugurazione. In quella occasione, nel messaggio rivolto alla platea, sottolineò l’importanza della preghiera con queste parole: “É la preghiera, questa forza unita di tutte le anime buone, che muove il mondo, che rinnova le coscienze, che sostiene la ‘Casa’, che conforta i sofferenti, che guarisce gli ammalati, che santifica il lavoro, che eleva l’assistenza sanitaria, che dona la forza morale e la cristiana rassegnazione alla umana sofferenza, che spande il sorriso e la benedizione di Dio su ogni languore e debolezza”.

Sindaco saluto San Pio 1Il programma di lunedì 15 febbraio si aprirà con la Celebrazione Eucaristica alle ore 6.10, alla quale seguirà la recita delle lodi e la Concelebrazione Eucaristica delle ore 8. Alle 9 gli operatori delle varie unità operative si alterneranno in chiesa per venerare le spoglie del Santo e animare dei momenti di preghiera. Dopo la recita dei vespri e del rosario alle 18.30, la giornata si chiuderà con la Celebrazione Eucaristica delle 19.30, prima della Veglia di Preghiera animata dalle suore Apostole del Sacro Cuore di Gesù e dal Gruppo di Preghiera di Padre Pio dell’ospedale. Anche nella notte di lunedì 15 febbraio la chiesa rimarrà aperta tutta la notte.

Martedì 16 febbraio, ultimo giorno di ostensione in ospedale, dopo la Santa Messa delle 6.10 e la recita delle lodi, monsignor Michele Castoro presiederà la Concelebrazione Eucaristica delle 8. Alle 9 gli operatori delle varie unità operative torneranno ad alternasi in chiesa per raccogliersi in preghiera. Alle 16, dopo la recita della coroncina della Divina Misericordia, le reliquie del Santo torneranno nella chiesa a lui intitolata.

Prima di San Giovanni Rotondo, le spoglie di Padre Pio hanno fatto tappa a Foggia, nella chiesa di Sant’Anna dove nel 1916 soggiornò nel convento omonimo. Tanta la commozione dei fedeli in una città blindata. “Desidero esprimere tutta mia la gioia – ha detto Franco Landella -, come sindaco di Foggia e fedele oltre che devoto del nostro Padre Pio, per aver accolto nella chiesa di Sant’Anna, il cui convento per sette mesi ospitò San Pio, le spoglie di un Santo al quale la nostra comunità è legata in modo meraviglioso. Quello di oggi è stato un evento speciale, storico, che ci ha commosso in modo profondo, tornando a farci percepire il senso più autentico della fede e l’amore per un Santo che ha lasciato in questa terra un segno indelebile fatto solidarietà e vicinanza agli ultimi. Valori che hanno in Casa Sollievo della Sofferenza il loro simbolo. Tutti noi, cittadini e fedeli di Capitanata, sentiamo dunque Padre Pio un po’ come il “nostro” Santo. Oggi la comunità di Foggia lo ha riabbracciato prima del suo ritorno a San Giovanni Rotondo e siamo felici di averlo fatto davanti a tanti fedeli che dimostrano con la loro presenza la vitalità della devozione e la ferma volontà di mantenere saldi i principi di amore e dedizione verso il prossimo, che San Pio ha saputo testimoniare con le sua vita e le sue opere. Sono principi che dobbiamo applicare nella vita di tutti i giorni per essere sempre non solo buoni cristiani ma anche buoni cittadini”.

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